Continuano gli atti d'odio contro il centrodestra e, in particolare, contro Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni è nel mirino degli odiatori, elementi che si alimentano delle parole scomposte e cariche d'odio dei leader politici di sinistra, che fin dall'inizio di questa campagna elettorale hanno avvelenato i pozzi lanciando messaggi di pericolo nel caso in cui fosse il centrodestra a vincere. Un martellamento costante e continuo al quale qualcuno ha finito per credere, come dimostrano i frequenti attacchi subiti dagli attivisti. Atti di squadrismo, che dimostrano ancora una volta che il pericolo paventato dalla sinistra sia, in realtà, qualcosa di concreto da quella parte politica. Gli ultimi episodi si sono verificati a distanza di alcune ore l'uno dall'altro, prima a Milano e poi a Bologna. Episodi in taluni casi gravi, per i quali la politica ai suoi massimi livelli sembra non essere pronta ad assumersi le responsabilità, come dimostrano anche gli ultimi discorsi di Luigi Di Maio, Giuseppe Conte o Enrico Letta.
Nel capoluogo emiliano un gruppo di contestatori di sinistra hanno disturbato gli attivisti che si trovavano a svolgere il loro compito in un gazebo del centro. "Merde", hanno urlato contro chi si trovava in quel momento al banchetto. E poi ancora "mafioso di merda", "camorristi", "traditori", "vergogna", "schifosi", "pezzi di merda", "coglioni". Prima urla e insulti, poi quella frase che suona coma una vera e propria minaccia. È stato tutto organizzato con largo anticipo, come dimostra l'equipaggiamento con il quale si sono presentati davanti al gazebo di Fratelli d'Italia, a bordo di biciclette e muniti di fischietti. Poi, l'apice: "Quale piazza preferite? Vi appenderemo tutti". Probabilmente, i soggetti che si sono esposti in questo show di bassa lega, offensivo per la democrazia, non sono nemmeno consapevoli delle conseguenze delle loro azioni.
"A Bologna, al banchetto allestito dai giovani di Fratelli d'Italia in via Ugo Bassi nel pomeriggio in sostegno della candidata all'uninominale di FdI, Dalila Ansalone, è andato in scena l'ennesimo episodio di intolleranza delle sinistre coccolate dal Pd, quelli che sostengono che la democrazia sarebbe in pericolo se vince FdI", ha dichiarato Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia. Ovviamente, come sottolinea il parlamentare, "nessuno dei volontari di Fratelli d'Italia ha ceduto alla provocazione, perché teniamo alla democrazia e al rispetto più dei sinistrati. E questa è la migliore dimostrazione", ha concluso Galeazzo Bignami.
Altro episodio di grave intolleranza si è verificato a Milano. Nel corso della notte, la polizia ha sorpreso uno studente belga di 20 anni danneggiare un gazebo elettorale di Fratelli d'Italia. Alle 3.20, passando tra via Dante e largo Cairoli nel centro cittadino, la volante ha notato i manifesti del gazebo strappati. Avvicinatisi, gli agenti hanno trovato il giovane ancora all'interno della tensostruttura, che ha ammesso di aver buttato e strappato diversi volantini e materiale di propaganda elettorale. Il 20enne è stato denunciato per danneggiamento aggravato.
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