I 5 stelle, ma non solo, hanno sguazzato, negli ultimi 10 anni nel fango dell'antipolitica.
Per stare comodi, per immergerci tutto il corpo e più corpi, per nuotarci con gusto, il fango l'hanno creato, moltiplicato, sparso dappertutto.
Con una stampa che si è buttata a tuffo.
Mollato quintali, tonnellate, di fango con gli idrovolanti sui palazzi della politica, sui politici.
Eh, bisognava ridurre i costi della politica, già.
Perché un politico deve guadagnare più di un metalmeccanico? Già!
Perché il popolo ha fame e i politici guadagnano soldi?
Perché non danno l'esempio?
Affamatori di popolo.
Mascalzoni. Nulla facenti. Dormiglioni. Ladri.
Una volta, in Aula, guardai Bombassei, patron di Brembo, con compassione.
Lui era Bombassei, un grandissimo industriale, che produce i freni più famosi al mondo, ma entrato in Parlamento era diventato un delinquente qualsiasi.
Avevo di fianco Buttiglione. Un grande filosofo. In tutto il mondo. Ma in Italia era solo un Parlamentare, un politico, una schifezza.
E quindi, ancora, eliminiamo le Province. Anzi no, le teniamo, ma senza poteri, senza soldi. Riduciamo i membri dei consigli comunali.
Tagliamo gli stipendi dappertutto.
E diamo i soldi ai poveri.
Togliamo i soldi ai politici e li diamo ai poveri.
Bel programma.
I 5 stelle prendono il 35 per cento. Boom.
Reddito di cittadinanza per tutti.
Eliminiamo la povertà.
Ma poi che succede?
Che la realtà si ribella alle stupidaggini.
Si scopre che il reddito di cittadinanza, serve,anche, ai camorristi per pagarsi la benzina delle Maserati.
Si scopre che al sud, al sud, è difficile trovare lavoratori, perché il reddito di cittadinanza fa gola a chi non vuole lavorare o fa altro.
E si scopre che nessuno, con una professione e una carriera decente, è disponibile a candidarsi a sindaco per due soldi.
E allora? La storia, questa storiaccia, fa una capriola.
Si dovrà intervenire per ridurre, cambiare, il reddito di cittadinanza.
Intanto si è già intervenuti per aumentare, considerevolmente, gli stipendi ai sindaci.
Più soldi ai politici!
Con i voti dei 5 stelle.
Non ridete! Per favore.
Sergio Pizzolante