(ANSA) - BOLOGNA, 15 AGO - E' partita da Rimini con un 'flash
mob' che ha visto centinaia di persone
ritrovarsi sulla riva del mare con i piedi nell'acqua e le mani
- indici e pollici uniti - a formare un cuore, la campagna 'Spiaggia che passione'. Una catena umana per promuove e
valorizzare gli arenili italiani e sensibilizzare i turisti
sulla applicazione della Direttiva europea Bolkestein in tema di
concessioni balneari.
Avviata con il 'flash mob' andato in scena in mattinata non
solo sul litorale romagnolo e sostenuta da Confartigianato
Imprese Demaniali e Sib-Confcommercio Rimini, la campagna punta
ad incrementare la consapevolezza, nell'opinione pubblica del
ruolo dei bagnini
nella filiera turistica italiana - un ruolo che vede coinvolte
da Nord a Sud 30.000 famiglie - e ruota intorno ad un video con
otto bagnini a raccontare la loro passione per la spiaggia e a
rappresentare le microimprese balneari davanti alla rinnovata 'sfida' sulle concessioni alla luce del dettato europeo.
"I bagnini rappresentano tradizione, professionalità, futuro
e visione del comparto turistico, a Rimini come in tutte le
località balneari", ha sottolineato il sindaco della città
romagnola Jamil Sadegholvaad alla presentazione della campagna.
Per questo, aggiunge Mauro Vanni, presidente di Confartigianato
Imprese Demaniali e della Cooperativa bagnini Rimini Sud, "chiediamo che venga riconosciuta la nostra professionalità e la
qualità del lavoro costruito in decenni di storia della
balneazione organizzata, una storia che nasce proprio qui, in
Italia. Non vogliamo privilegi, né favoritismi - conclude - :
chiediamo che il nostro operato, prodotto d'eccellenza del 'Made
In Italy', venga tutelato in virtù di un valore aggiunto che
apportiamo, con dedizione e impegno, al sistema turistico
italiano". (ANSA).
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