Gli Stati Uniti e Taiwan hanno formalmente iniziato le trattative per un'iniziativa commerciale bilaterale, in una mossa che rischia di infiammare ulteriormente la già alta tensione con la Cina. Il primo round di trattative commerciali è in calendario all'inizio di autunno, riporta l'agenzia Bloomberg citando l'ufficio del rappresentante per il Commercio americano. Le trattative "rafforzeranno i nostri rapporti commerciali e di investimento, porteranno avanti le priorità comuni sul fronte commerciale, promuoveranno l'innovazione e la crescita economica inclusiva per i lavoratori e le imprese".
La Cina si oppone con forza ai colloqui commerciali tra Stati Uniti e Taiwan, assicurando che adotterà "tutte le misure necessarie per salvaguardare con decisione sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo". E' il commento espresso dalla portavoce del ministero del Commercio Shu Jueting, nel corso del briefing settimanale, in merito al "consenso sul mandato negoziale" raggiunto nella tarda serata di ieri da Washington e Taipei in vista di un accordo nell'ambito dell"'Iniziativa Usa-Taiwan sul commercio del XXI Secolo" annunciata a giugno.
Intanto Taiwan ha mobilitato i suoi nuovi jet da combattimento più avanzati, gli F-16V, in una prova di forza effettuata con un ciclo di esercitazioni notturne dopo le maxi manovre della Cina intorno all'isola in risposta alla visita a Taipei della speaker della Camera americana, Nancy Pelosi. Il ministero della Difesa ha riferito che le operazioni puntavano a simulare un assetto strategico contro un'invasione della Cina, mentre gli F-16V schierati erano dotati di missili anti-nave Harpoon di fabbricazione Usa per testare la "prontezza al combattimento".
Le manovre hanno coinvolto una base aerea nella contea orientale di Hualien, in una rara dimostrazione notturna sulla scia delle attività militari senza precedenti tenute dall'Esercito popolare di liberazione (Pla) con la mobilitazione di aeronautica, marina e unità speciali tra razzi e missili balistici. I sei F-16V usati sono decollati per missioni notturne di ricognizione e addestramento, di cui due armati di missili. "Di fronte alla minaccia delle recenti esercitazioni militari delle forze comuniste cinesi, siamo rimasti vigili e impegnati a garantire la sicurezza nazionale", ha affermato l'aeronautica militare in una nota. Il portavoce del ministero della Difesa, Sun Li-fang, ha affermato che mentre Taipei ha condannato le azioni della Cina degli ultimi giorni, la situazione è stata una buona occasione per le forze armate di Taiwan di affinare le proprie capacità di difesa e di attacco. "Coglieremo l'opportunità per testare l'addestramento che facciamo normalmente, aumentando la nostra efficacia in combattimento", ha affermato Sun, per il quale "le forze della Repubblica di Cina sono fiduciose, capaci e determinate a difendere la sicurezza nazionale".
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