"Guardate, ma è proprio lui: Sgarbiman!". Nel cielo appare un super eroe avvolto da un mantello. Le sue sembianze sono note ai più. Svolazza qua e là per raggiungere le grandi città d'Italia, mentre parla con interlocutori di un certo calibro: don Giussani, Papa Francesco, San Gennaro e addirittura la Vergine Maria. "Siate moderati…", affermano tutti. La nuova trovata elettorale di Vittorio Sgarbi ha in sé una genialità spiazzante. Per lanciare la propria candidatura all'uninominale in Senato nel collegio di Bologna (e al plurinominale Lombardia 2 con Noi moderati), il critico d'arte si è persino trasformato in un fumetto disegnato da Giuseppe Candita, il creatore di Tex Willer.
Così, il professore sta conducendo una corsa che davvero gli richiede dei super poteri. Sia sulla carta, sia nella vita reale. Per convincere simpatizzanti ed elettori, Sgarbi sta girando l'Italia in lungo e in largo. Talvolta rendendosi protagonista di curiosi fuoriprogramma. Nei giorni scorsi, ad esempio, il critico d'arte sbagliò la propria destinazione per presenziare a un evento vicino a Bergamo e si ritrovò in un castello dove era in corso un matrimonio. A quel punto, si intrattenne con gli invitati alle nozze. Ma le avventure più surreali sono quelle che Vittorio ha ideato per il proprio fumetto, da lui stesso doppiato nella versione animata.
In una delle più recenti puntate della sua "saga" elettorale, Sgarbiman attraversa il Paese e raccoglie incoraggiamenti anche improbabili. "Siate moderati, siate buoni cristiani", gli dice ad esempio il compianto don Giussani. E nel fumetto persino San Gennaro prende la parola: "Siate moderati, fate l'amore non fate la guerra". In un altro spassoso episodio, il paladino arriva a Bologna per sfidare un "mezzobusto" con le sembianze di Pier Ferdinando Casini. Già, perché nella realtà Vittorio dovrà proprio vedersela con l'ex presidente della Camera, anch'egli candidato all'uninominale nel medesimo collegio di Bologna. Nella rappresentazione animata volano cazzotti e alla fine Sgarbiman ha la meglio.
"I bolognesi sono imprevedibili. Perché votare un candidato del Pd che non è del Pd ma un ex Dc e che in precedenza era stato eletto pure con i voti della destra? Casini lo conosco da 40 anni, mi ha chiesto di non essere troppo cattivo, non ha niente da dire. Perché scegliere uno di cui non si conosce il pensiero, quando si può avere me?", ha commentato lo stesso Vittorio Sgarbi, uscendo dal fumetto e riferendosi invece alla reale sfida elettorale. In un'intervista al Corriere, il critico d'arte si è detto convinto di riuscire ad agganciare e battere l'impegnativo avversario. "Casini l'altra volta ha preso il 35% contro il 29. Mettiamo che scende al 30. E che il centrodestra arrivi al 28. A quel punto la differenza la faccio io, l'unico in Italia che ne è capace, due o tre punti di percentuale li valgo tutti", ha spiegato.
Intanto, sui social, Vittorio è riuscito a mobilitare alcuni suoi amici vip tra i quali Christian De Sica, Massimo Boldi, Albano, Morgan, Giuseppe Cruciani, Sergio Castellitto. Tutti disposti a pronunciare il loro esplicito endorsement. Intanto il super eroe sgarbiano ce la mette tutta, non solo nel fumetto: "Non mi perdo una sagra, faccio selfie e comizi, unico, gli altri temono le piazze vuote".
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