Forse non lo sanno, ma sono proprio loro a fare la differenza quando si vota: è l'esercito degli indecisi, che gli americani chiamano "late decider", letteralmente "decisore in ritardo". Anche se viene usata l'espressione al singolare, sono davvero tantissimi. Secondo i numeri di Quorum/Youtrend che ha realizzato il sondaggio per SkyTg24 sarebbero almeno il 42% del totale. L'ago della bilancia delle prossime elezioni, quindi, penderà dalla parte di quel 10% che andrà ai seggi a esprimere con la X la propria preferenza.
Identikit degli indecisi
Come abbiamo visto sul Giornale.it, anche i politici si stanno adeguando ai tempi che corrono e utilizzano i social come un tempo apparivano in tv. L'ultima novità è rappresentata da Tik Tok, il più utilizzato dai giovanissimi che sono anche i più dubbiosi, quelli che non hanno ancora ben chiara la preferenza da esprimere il 25 settembre. La ricerca ha messo in luce che sono soprattutto coloro i quali voteranno per la prima volta e gli appena laureati con un lavoro precario a essere incerti. In quella grossa fetta di elettori si trovano anche gli over 50 che provano a combattere il caro bollette.
Ecco dove risiedono
Il direttore di YouTrend, Lorenzo Pregliasco, ha spiegato che il 46% di loro possiede soltanto la licenza media. La direttrice di Euromedia Reserarch, invece, ha affermato a Repubblica che quasi un quarto degli elettori indecisi "risiede nel Nord Est" con il Veneto in pole position seguito da Friuli, Trentino, ed Emilia Romagna. "E quelli del Nord Est sono indecisi che alla fine si decideranno: in gran parte andranno alle urne", ha aggiunto. Il motivo è presto detto: oltre al diritto-dovere che ognuno di noi ha nei confronti del voto, il Triveneto è una delle zone maggiormente produttive d'Italia, "attenta al sistema di potere con cui poi dovrà lavorare. In gran parte ha creduto in Draghi e ora è a caccia di conferme".
Insomma, il 10% di indecisi che poi andrà alle urne rimarrà tale, probabilmente, fino agli ultimi giorni. "Quando i partiti caleranno l'asso nella manica, col timing giusto: in tempo utile per farlo conoscere ai potenziali elettori e non utile perché gli avversari lo smontino", sottolinea Pregliasco. Ricordiamo che la rimonta di Trump sulla Clinton, nel 2016, ebbe come protagonisti proprio i "late deciders". Se è molto difficile che possano spostare gli equilibri, potrebbero essere determinanti per le liste. "Sono in grado di alzare o abbassare di un paio di punti l'asticella di un partito", ha spiegato Fabrizio Masia, amministratore delegato di Emg Different. In pratica, saranno decisivi alle prossime elezioni soprattutto nei casi in cui le percentuali sono molto vicine e le forbici tra partiti ristrette.
Nota del sondaggio:
a) Sondaggio realizzato da Quorum/YouTrend;
b) Committente SkyTg24;
c) Estensione territoriale: nazionale;
d) Totale contatti: 1.000 interviste su un campione rappresentativo della popolazione italiana, suddiviso per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d'errore generale è del +/- 3,1%, con un intervallo di confidenza del 95%
e) Interviste effettuate nel periodo 2-4 settembre 2022
f) Il sondaggio è disponibile qui
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