(ANSA) – ROMA, 01 SET – "Sto bene, ho molta voglia e tanta
energia". Dopo il successo sul francese Hugo Grenier, tanto più
importante perché arrivato al termine di una partita iniziata
male e vinta più col carattere che con la qualità del gioco,
Matteo Berrettini ha centrato per la quarta volta di fila il
terzo turno allo Us Open.
Il livello della sfida adesso sale. Lo attende l'ex numero 1
Andy Murray. L'azzurro però sa come batterlo. L'ha già fatto due
volte in tre confronti diretti, sempre sull'erba però. Prima al
Queen's l'anno scorso, nel percorso che l'ha reso il primo
italiano nell'albo d'oro del prestigioso torneo che precede
Wimbledon, poi quest'anno in finale a Stoccarda. Con quella
vittoria, Berrettini ha raggiunto Paolo Bertolucci al terzo
posto fra gli italiani con più titoli ATP in bacheca nell'era
Open (quest'anno l'ha superato con il bis al Queen's, il suo
settimo trofeo). Murray ha vinto l'unico confronto sul cemento, nell'ATP 500 di
Pechino del 2019 poche settimane dopo la storica prima
semifinale Slam di Berrettini, proprio allo US Open. "Sono state
tutte battaglie molto dure. Adesso credo che Andy sia in una
forma molto migliore rispetto soprattutto all'anno scorso – ha
detto l'azzurro in conferenza stampa -. Penso che sarà un gran
match, per me non sarà facile. Ma sono fiducioso. Mi è sempre
piaciuto giocare qui, ancor di più negli stadi grandi. Sono
pronto".
I due hanno un buon rapporto, ha spiegato Matteo. "Non siamo
migliori amici ma andiamo d'accordo. Ci alleniamo spesso
insieme. Ricordo che da piccolo lo guardavo in televisione, e
per me affrontare questo tipo di giocatori è ancora un sogno che
si avvera". (ANSA).
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