Siamo a due giorni dai venti anni dell'11 settembre, possiamo dirlo, hanno vinto loro.
L'obiettivo dei terroristi era quello di spaventare l'Occidente. Di farci stare insicuri in casa nostra. Volevano dichiarare,inoltre, cosa ancora più importante, inferiore, sacrilego, il nostro modello di vita, lo stile di vita, molle e inutile la democrazia, e l'idea stessa di libertà.
Ci attaccavano sui simboli del progresso, i grattacieli , le Borse, la notte, la musica, il ballo , le piazze libere, le spiagge, le feste.
Dopo New York, Parigi, Londra, Nizza….
Venti anni fa abbiamo reagito.
Adesso ci siamo arresi, fuggiamo, con vergogna, con la testa bassa, erigiamo muri, fili spinati.
Sconfitti e senza dignità.
E loro fanno il loro porco lavoro.
Le donne devono rimettere il Burqa.
La musica è spenta di nuovo.
Classi separate a scuola.
Le ragazze non studiano, non lavorano, devono tornare nell'oscurità.
Non possono fare sport.
Il Primo Ministro è un terrorista internazionale, così un altro ministro.
E noi mettiamo i fili spinati per non far arrivare le ragazze che fuggono.
Ma che non impediranno di far arrivare i ragazzi che esplodono.
Vergogna. Vergogna. Vergogna.
Sergio Pizzolante