5 anni fa i 5 stelle, alle elezioni amministrative, si presentarono in 251 Comuni su 1363.
Vinsero in 4 al primo turno e poi in 19 ballottaggi, Roma e Torino comprese.
Domani scadono i tempi per la presentazione delle liste: si presenteranno in 100 comuni circa.
Nel 10 per cento, nemmeno, dei Comuni dove si va al voto.
Non riescono a fare le liste.
Non trovano candidati.
D'altronde, non puoi essere assente, totalmente, dalla vita pubblica, sociale, politica, di una città, per 5 anni, e poi dirti ed essere presente qualche giorno prima del voto.
Chi ha conoscenza del lavoro dei 5 stelle nelle città? Che idee, proposte, battaglie?
Io vivo a Rimini, ad esempio, dove sono? Chi sono?
Tre anni fa ormai, altro esempio, ero candidato nel collegio uninominale di Rimini, alla Camera, nei dibattiti c'ero io ed una sedia vuota, quella del candidato( a) dei 5 stelle.
Naturalmente la sedia vuota ha preso più voti ed è andata in Parlamento.
Poi non abbiamo più visto nemmeno la sedia.
Così per Minniti a Pesaro, Franceschini a Ferrara. Così a Cesena, ect.
Dov'è il popolo della "partecipazione", della "democrazia diretta", della "trasparenza", dell'onestà.
Che onesta' c'è nel vincere e "governare" senza esserci?
È un imbroglio.
Un grande imbroglio.
Imbroglioni che hanno come complici coloro che li hanno votati.
Un terzo degli italiani.
Il popolo che non c'è.
Gran parte del quale si è nascosto dietro le tastiere.
Si è fatto trascinare in una slavina di odio e di ignoranza.
Da una superbia intellettuale o umorale, in alcuni casi. Molti casi.
Dalla valanga di detriti tossici che l'informazione, la stampa, giornali e televisioni, hanno rovesciato sulle persone. Per decenni.
L'antipolitica, l'antiparlamentarismo, la retorica della casta, della nuova politica senza politica, del "nuovo modo di fare politica", del "nuovismo".
Balle. Stupidaggini. Che hanno portato le sedie vuote in Parlamento o a governare le città.
Spero che l'evidenza dei fatti serva a qualcosa.
Nei prossimi giorni.
Sergio Pizzolante