Lo dico ai più giovani, c'era una volta un partito socialista in Italia.
Si, come nel resto d'Europa, c'erano i socialisti in Italia.
Dopo il crollo del Muro di Berlino, dopo la sconfitta storica dei comunisti, sembrava, anche in italia, potesse esserci un grande partito socialista europeo, somma fra il partito socialista, che era un medio partito e parte dell'ex partito comunista.
Era un errore pensarlo. Ma lo si pensò.
Sembrava logico. Ma in assenza della logica, niente è logico in Italia.
Bene, quindi, il Psi di Craxi diede il suo consenso per l'ingresso degli ex comunisti nel partito socialista europeo.
Nella speranza che questo potesse favorire il processo politico di cui sopra.
Ci sono abbondanti lettere lecchine di Fassino, Occhetto ed altri a Craxi.
Invece cosa successe?
Che i comunisti, appena entrati nel Pse, ce l'hanno messa tutta per cacciare i socialisti.
Mentre ce la mettevano tutta per cacciarli dal cuore e dal cervello e dalla pancia degli italiani, avendo scelto la via giudiziaria al potere in Italia.
Avendo scelto le Procure. Per intenderci.
Devo essere più chiaro?
Bene. Poi le procure si sono fatto il loro partito: i 5 stelle.
Adesso gli ex comunisti o i post comunisti, chiamateli come volete, cercano di far entrare i 5 stelle nel Pse. Minchia! Direbbe Gaber.
Il danno, la beffa, il disastro, l'orrore.
Il dolore.
Capite?
Nel Pse entrano coloro che credono( credevano, forse, adesso non credono più a nulla) in Rousseau. Nella fine della democrazia parlamentare, nella democrazia diretta di Rousseau, che sta all'origine di tutte le tirannie. E che in Italia ha imposto la tirannia delle procure e la demolizione del Parlamento.
Capite il dolore? Mio.
Anche per le stupidaggini che abbiamo fatto ad accompagnare dentro, i comunisti, 30 anni fa, e per quelle che ho fatto io, negli ultimi anni.
Per eccesso di generosità, dice un mio amico caro.
Per eccesso di stupidità. Dico io.
Sergio Pizzolante