Resta una ferita aperta per i cesenati l'omicidio di Davide Calbucci, il 49enne cui il vicino di casa ha inferto al parco ben 34 coltellate. E dal processo sta emergendo che quella morte avrebbe potuto essere evitata se chi era accanto all'assassino avesse ricomposto, anziché alimentare, le tensioni. Calbucci avrebbe raccontato alla figlia dell'uomo che lo ha ucciso, che il padre era un molestatore di donne, cosa che nonostante lei neghi, sarebbe stata riferita all'uomo dalla moglie. Questa sarebbe stata la molla che avrebbe fatto scattare la furia omicida.