È una storia straordinaria, Katalin è una emigrante ungherese che scappa dal comunismo, clandestina, va in America.
Li è accolta. Con marito e figli.
Fissate questa immagine.
Oggi avrebbe incontrato un muro alla frontiera, sarebbe stata dichiarata fuorilegge, perché clandestina, la ricongiunzione con i famigliari, impossibile. O quasi.
Bene, inventa un vaccino, lavora per una Big Pharma, ci dice cose straordinarie.
Fissate anche questa immagine.
Per esempio, ci dice che la variante Omicron ancora non si sa cosa sia.
Che ci sono pochissimi dati.
Che, al momento, non è possibile dire che impatto avrà sulla protezione dei vaccini attualmente in opera.
Come era successo con altre varianti.
Lei è molto fiduciosa. Io, se lo dice lei, pure.
Punto.
Ma i titoli dei giornali dicono altro. Da giorni.
Così i Tg e tutte le trasmissioni televisive.
La Pandemia del commercio delle informazioni che vivono sulle paure, che alimentano le paure, un Suk, puzzolente, di personaggi in cerca di comparsate, di momenti di gloria. Ingloriosa.
Katalin ci dice un'altra cosa, chiarissima, che io, che sono uno abbastanza informato, che da due anni legge di tutto, non avevo capito con tanta chiarezza. E che è invece fondamentale capire.
Ma nel Suk della disinformazione non si capisce.
Ecco:
Domanda a Katalin:
Sapeva che la protezione del vaccino nel tempo sarebbe scesa?
Risposta:
«Attenzione, lei parla della protezione dall'infezione. Però il vaccino protegge ancora dalla malattia, perché acquisiamo l'immunità cellulare. Semplicemente, se gli anticorpi non sono più presenti nel sangue — cioè non sono presenti nella cavità orale — se inali il virus, lì comincia a proliferare (per la scarsa presenza di sangue nel naso, che quindi non riconosce con cosa viene a contatto). Puoi avere mal di gola, ma se il virus scende, il sistema immunitario reagisce».
Chiaro?
La differenza fra vaccinarsi e no?
Io avevo capito che con il vaccino sarei stato più protetto, ma non lo avevo capito così bene.
Grazie Katalin
Da adesso in poi guardò Netflix.
Il resto non mi interessa.
Non perderò più un minuto nel Suk.
Sergio Pizzolante