Scoperto un nuovo microrganismo marino nell'Adriatico: è stato chiamato Bellaria. A segnalarlo un team di geologi, di cui fa parte la 28enne milanese Valentina Beccari. «Ci occupiamo di micropaleontologia - spiega - la disciplina che studia i gusci degli organismi marini. Quelli così piccoli, per intenderci, che si possono osservare solo al microscopio». L'avventura che ha condotto alla scoperta è cominciata 4 anni fa, all'inizio del suo dottorato in Germania, presso l'Università di Friburgo. Quando in un congresso, a cui partecipava con la propria supervisor, la professoressa Silvia Spezzaferri, ha conosciuto uno studioso tedesco. Che al momento delle presentazioni "è impazzito" sentendo il suo cognome, Beccari appunto. «A chiamarsi Ammonia beccarii - precisa Valentina - è proprio un oggetto dei nostri studi». Un nome, un destinoper avviare una conversazione sul tema. «Questa specie - racconta - era stata avvistata tempo fa in Adriatico, fuori dalla costa di Rimini». Ma, nota dolente, non esisteva più «l'olotipo che, depositato nei musei, diventa l'esemplare di riferimento per le caratteristiche morfologiche». Da qui l'idea del gruppo di verificare se tale microorganismo fosse ancora presente nell'Adriatico come specie vivente. (...) Corriere Romagna