Durante uno dei nostri monitoraggi negli allevamenti di visoni italiani, il nostro team investigativo ha ripreso con un drone un allevatore mentre svolge il suo lavoro senza indossare dispositivi di sicurezza. L'allevamento di visoni è in provincia di Ravenna ed è uno degli ultimi rimasti aperti in Italia.

Le condizioni igienico-sanitarie in cui vivono gli animali in queste strutture contribuiscono alla rapida diffusione del coronavirus, a cui i visoni sono particolarmente suscettibili. L'unica catena di trasmissione del coronavirus documentata finora è infatti quella uomo-visone-uomo e la mancata osservanza delle disposizioni sanitarie rappresenta un potenziale rischio per la salute pubblica.

Secondo una circolare del Ministero della Salute, affinché il contagio tra essere umani e visoni sia contrastato, gli operatori del settore dovrebbero indossare guanti, camice, cuffia per capelli, mascherina, occhiali e calzari monouso.

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