Restano avvolte da mistero le motivazioni che nella cornice della casa dei profughi hanno spinto un ragazzo di 18 anni ad accoltellare all'addome il connazionale sordomuto nel giorno in cui festeggiava i suoi 30 anni. Ragioni che non ha chiarito né l'aggressore, rimasto in silenzio durante l'interrogatorio, né la vittima che non può parlare ed è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.