C'è chi ha già messo nero su bianco che, per il 2022, prevede di spendere quasi il 55 per cento in più per l'energia. Chi si vede scadere il contratto con un prezzo fisso per kilowattora e stima di veder lievitare i costi di un milione. Infine chi sa che dovrà spendere il 40 per cento in più per le materie prime e non avrà garantiti i semilavorati, dovrà pertanto ricorrere alla cassa integrazione pur avendo il portafoglio ordini strapieno.

Storie di manifatturiero romagnolo, in questo avvio di secondo anno di ripresa.

Secondo un'indagine di Confindustria Romagna il rincaro dei costi energetici per le imprese romagnole nel secondo semestre del 2021 rispetto al medesimo periodo del 2020 è stato in media del 63%, mentre gli aumenti delle materie prime si attestano al 47%...Corriere Romagna