È un appello rivolto a Roma quello lanciato ieri mattina dal presidente del tribunale di Ravenna, Michele Leoni: le carenze in organico rischiano seriamente di inceppare la macchina giudiziaria bizantina, con conseguenze rilevanti sulla durata dei processi e magistrati sovraccarichi di lavoro.

Attualmente sono 7 i magistrati assenti su 24, 2 nella sezione penale dibattimentale, cui si aggiungeranno altre 2 partenze previste, e 5 nella sezione civile: la mancanza di copertura si approssima dunque a raggiungere un terzo del totale e alcune cause civili sono state già congelate, con tempi di gestione che dovrebbero slittare di almeno sei mesi. Insomma, «una situazione critica, per non dire drammatica». Le ragioni sono molteplici: trasferimenti, congedi di maternità, pensionamenti e concorsi frenati dalla pandemia che limitano le nuove immissioni...Corriere Romagna