L'inverno non ha portato con sé le agognate piogge e nei terreni agricoli prosegue la lotta contro la scarsità d'acqua. Tanto che il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ha anticipato i tempi per garantire l'irrigazione dei campi e i sistemi irrigui per i trattamenti antibrina. «I cambiamenti climatici sono in atto - spiega Andrea Betti, presidente di Confagricoltura Ravenna -. Nel giro di 4-5 anni la situazione è cambiata radicalmente e dovremo adattarci ai nuovi scenari. I fiumi sono quasi diventati a carattere torrentizio. Per fortuna dal Consorzio di bonifica arriva una risposta tempestiva alle sollecitazioni delle associazioni. Serve acqua per le barbabietole porta seme e per le produzioni orticole. In collina abbiamo la fioritura anticipata delle albicocche e presto toccherà agli altri alberi da frutto. La natura è avanti di circa due settimane rispetto al normale e temiamo le gelate primaverili. L'attivazione dei sistemi antibrina è fondamentale per evitare i disastri da cui siamo reduci sia nel 2020 che nel 2021»...Corriere Romagna