"Così non va. E' inaccettabile che il Consiglio dell'Unione Valle Savio continui ad essere un 'approvificio' dove le minoranze sono considerate solo comparse". Di fronte alla cospicua entità della prima variazione di bilancio 2022 dell'Unione, pari a quasi un milione e mezzo di euro, senza una chiara spiegazione esplicativa della destinazione delle risorse, i consiglieri Fabio Biguzzi (gruppo Lega di Cesena) e Ombretta Farneti (gruppo Mercato Saraceno Cambia) chiedono "un cambio di passo radicale. Non solo i consiglieri, ma anche i cittadini dei sei comuni della Valle del Savio e la stessa stampa locale devono essere informati analiticamente dell'attività e dei costi dell'Unione. In questo caso, nell'ultima riunione preconsiliare, ci è stata sottoposta una proposta di delibera con questa cospicua variazione di bilancio senza alcuna spiegazione comprensibile. A nostra specifica richiesta qualche chiarimento è poi arrivato. Ma non è così che dovrebbe funzionare. La trasparenza è altra cosa. E' inammissibile che non si possano conoscere preventivamente destinazione, utilizzo e effettiva necessità di queste risorse. Serve certamente più chiarezza su chi fa che cosa e sulle attività effettivamente fornite dall'Unione. Da tempo siamo scettici sulle Unioni dei Comuni, organismi che, alla prova dei fatti, mostrano limiti di funzionamento disattendendo le aspettative di efficienza e efficacia, costano troppo e non offrono servizi adeguati ai cittadini. Si tratta dell'ennesimo fallimento delle politiche di riordino istituzionale volute dalla Regione a guida Pd che oggi mostrano tutti i limiti di una programmazione dirigistica che non tiene conto delle vere esigenze del territorio. Sollecitiamo il presidente dell'Unione, Enzo Lattuca, che è anche sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena, a stabilire nuove procedure che mettano i consiglieri nelle condizioni di poter lavorare con cognizione di causa". Ufficio Stampa Lega Romagna
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