Tre civili sono rimasti feriti la notte scorsa in seguito a un bombardamento delle forze russe contro la cittadina di Zmiiv, nella regione di Kharkiv: lo ha reso noto il capo
dell'amministrazione militare regionale, Oleh Syniehubov. Secondo il quartier generale della Difesa, i missili che hanno colpito Zmiiv provenivano tal territorio russo. Nel pomeriggio di ieri i russi avevano colpito con proiettili incendiari obiettivi civili nel distretto di Kyivskyi (Kharkiv), provocando incendi di edifici residenziali. Per ora non si segnalano feriti o vittime. Nella regione di Dnipropetrovsk, sono stati presi di mira anche i distretti di Nikopol e Kryvyi Rih. "Nikopol è stata colpita con cannoni di artiglieria. Sono stati sparati venti proiettili. In città sono stati danneggiati nove condomini e otto case. Sono stati colpiti gasdotti e linee di trasmissione dell'energia elettrica", ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko. Nel distretto di Kryvyi Rih, i russi hanno bombardato la comunità di Zelenodolsk senza provocare feriti, vittime o danni.
Le forze russe hanno inoltre attaccato di nuovo con l'artiglieria la cittadina di Marhanets, nella regione di Dnipropetrovsk, a pochi chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia che, come evidenzia l'agenzia atomica ucraina Energoatom, continua ad operare con il rischio di violazione delle norme di sicurezza antincendio e antiradiazioni. Da parte sua Mosca, attraverso il rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, sostiene che il governo della regione di Zaporizhzhia sta valutando la possibilità di interrompere l'attività della centrale nucleare a causa dei continui bombardamenti da parte delle forze ucraine.
Un'analisi del New York Times evidenzia intanto che, "grazie alla fornitura dai Paesi occidentali di nuovi missili a lungo raggio, le forze ucraine sono riuscite a rallentare, "almeno per il momento", l'avanzata delle truppe russe nell'est e nel sud del Paese. Ma nonostante ciò, "la macchina militare russa ha ancora forze sufficienti per continuare nelle operazioni offensive". E nell'ultima settimana, in base a quanto sostiene l'Intelligence britannica, la priorità della Russia è stata probabilmente quella di riposizionare unità militari per rinforzare le truppe nel sud del Paese.
Ieri il presidente ucraino Volodymir Zelensky aveva affermato che le truppe ucraine rafforzano le loro posizioni nel sud, mettendo a segno due micidiali raid sulle linee di rifornimento dei militari russi che dall'inizio della guerra occupano la regione di Kherson. "Non possono farci nulla sul campo di battaglia", ha detto Zelensky. Ma Mosca ha risposto che i massicci aiuti militari dell'Occidente a Kiev non potranno impedire una vittoria russa, e intanto ha annunciato nuovi successi, sebbene limitati, sul fronte orientale del Donbass.
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