I leader del centrodestra l'avevano promesso e l'hanno fatto. Oggi è terminato il tavolo per la sintesi del programma di governo del centrodestra, aperto una settimana fa per definire i punti salienti dei temi condivisi. Nelle prossime ore il test dovrà essere vagliato dai leader dei partiti che vi hanno partecipato e solo a quel punto verrà dato l'ok definitivo.
Al tavolo, aperto presso gli uffici della Lega in Senato, sono stati convocati: per FdI il senatore Giovanbattista Fazzolari e l'europarlamentare e co-presidente dell'Ecr Raffaele Fitto; per la Lega il responsabile dei Dipartimenti Armando Siri e il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo; per Forza Italia il responsabile dei Dipartimenti Alessandro Cattaneo e il vicepresidente della Camera Andrea Mandelli. Al tavolo erano presenti anche i rappresentanti di Coraggio Italia, Michaela Biancofiore, Maurizio Lupi di Noi con l'Italia, e Antonio Saccone per l'Udc.
"Il centrodestra è l'unica coalizione che ha un programma di governo condiviso per l'Italia. E per Fratelli d'Italia sarà importante anche rinegoziare il Pnrr per renderlo adeguato alle nuove esigenze economiche del Paese", ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Luca Ciriani. I temi discussi al tavolo sono stati quelli di cui i leader della coalizione hanno parlato nelle ultime settimane. In tutto, sono 15 i punti che sono stati discussi, quelli che già in precedenza erano stati approntati e che ora sono stati ampliati e incrementati. In particolare, è stato affrontato il tema della flat tax da diversi punti di vista, includendo anche eventuali estensioni che, in ogni caso, dovranno essere vagliate e verificate dai leader.
Grande risalto è stato dato al tema ambientale, come dimostra anche il programma di Forza Italia rilanciato da Silvio Berlusconi che prevede, tra le altre cose, anche la piantumazione di un milione di alberi oltre a quelli già previsti dai piani degli enti locali. Grande attenzione è stata concentrata su diversi aspetti, volti anche a preservare il territorio e a predisporre misure di tutela e sviluppo delle aree più fragili. Ma anche l'ambiente come materia scolastica per sensibilizzare gli italiani già dai banchi di scuola.
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