La candidatura di Stefano Ceccanti è sempre più misteriosa. Nei giorni precedenti, i rumor di Palazzo davano per certa la sua esclusione dalle liste, facendo storcere il naso agli ambienti vicini al mondo cattolico. Padre Francesco Occhetta, noto gesuita e politologo, scrittore di Civiltà cattolica e docente alla Gregoriana, sui social aveva alzato la voce lamentando l'ingiustizia dell'esclusione del costituzionalista, che però non è l'unico a essere stato fatto fuori dalle liste stilate dalla direzione Pd. E quando, in tarda serata, ha iniziato a spargersi la voce di un suo possibile inserimento come quarto nome nel collegio proporzionale Firenze-Pisa, Ceccanti si è affrettato a smentire, colorando ancor più di giallo il caso della sua candidatura.
Già ieri mattina, dopo lunghe ore di pettegolezzi e di indiscrezioni a mezza bocca, era stato lo stesso Stefano Ceccanti ad agitare le acque durante la sua consueta rassegna stampa social. "Troverete in vari articoli della rassegna articoli su di me. Non è questo il momento da parte di mia di fare commenti. Alla conclusione della formazione delle liste avrete mie spiegazioni trasparenti e complete, come è giusto che sia e come sono solito fare", ha dichiarato il deputato e capogruppo dem in commissione Affari costituzionali. Parole che anche ai più distratti sono sembrate quasi una promessa di resa dei conti nei confronti del partito.
Poche ore dopo, a esprimere il suo dissenso per le voci sempre più insistenti di esclusione, è stato padre Francesco Occhetta, che si è fatto portavoce di quella corrente di partito profondamente legata agli ambienti religiosi cristiani, di cui Ceccanti è uno degli esponenti più apprezzati: "Stupisce anche me che le competenze di Stefano Ceccanti non siano riconosciute e valorizzate dal Pd. Si mette a rischio così anche il voto del cattolicesimo democratico e riformista". Una minaccia nemmeno troppo velata di perdere un'ampia parte di elettori, che sembra non aver colpito Enrico Letta e i suoi delfini.
O forse sì, ma non abbastanza. Infatti, a notte inoltrata, è trapelata da fonti del Pd la notizia che Stefano Ceccanti sarebbe stato candidato come quarto nome nel collegio proporzionale Firenze-Pisa. A stretto giro, però, è stato lo stesso costituzionalista a frenare le voci e a mettere in chiaro le cose: "Leggo con stupore dalle agenzie che sarei candidato numero 4 al proporzionale a Firenze Pisa. La notizia è destituita di qualsiasi fondamento come ben sa il segretario Letta. Domani spiegherò nel dettaglio". Sono attese per oggi, quindi, le sue dichiarazioni in merito.
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