Batti e ribatti tra Matteo Salvini e Lucia Annunziata nel corso dell'ultima puntata di Mezz'ora in più, programma in onda su Rai 3 la domenica pomeriggio. L'ex ministro dell'Interno non ha gradito come è stata strutturata la sua intervista, lamentando di aver riservato eccessivo tempo ai legami con la Russia piuttosto che destinare maggiore spazio a tematiche cruciali come le pensioni e la disabilità che sono tra le priorità per il Paese.
Il battibecco
Il leader della Lega non ci ha girato attorno e, verso la metà della trasmissione, ha voluto rinfacciare alla Annunziata la propria recriminazione per quanto avvenuto: "È imbarazzante. Chi è a casa vorrebbe capire cosa facciamo quando saremo al governo e noi stiamo qui a parlare degli agenti segreti russi e di Salvini amico di Putin. Se questo è servizio pubblico… Gli italiani vogliono parlare di lavoro, scuola e voi state qui a parlare di Russia. Sarà mica normale…".
A quel punto la conduttrice di Mezz'ora in più ha ritenuto doverso replicare e ha difeso le domande e l'operato dei colleghi intervenuti durante la puntata: "Mi senta. Lei sa che la collocazione internazionale del futuro governo e anche della Lega ha un impatto diretto anche sulla funzionalità del governo". In sostanza la Annunziata non ha rinnegato la notevole tempistica dedicata ai rapporti tra il Carroccio e la Russia, sottolineando come la politica estera sia un fronte di assoluto rilievo specialmente alla luce della guerra in corso.
Infine Salvini ha voluto assicurare che la Lega, qualora il centrodestra dovesse vincere le prossime elezioni politiche, continuerà a difendere convintamente l'alleanza con gli altri Paesi occidentali. "Il mio modello non è la Russia o il Venezuela o la Cina. Staremo con i Paesi liberi e democratici. Semplicemente chiedo che l'Italia faccia quello che sta facendo il resto d'Europa, aiuti le famiglie a pagare le bollette. Le chiacchiere stanno a zero", ha aggiunto il segretario del Carroccio.
I rapporti nel centrodestra
Da diversi giorni alcuni quotidiani puntano su presunte spaccature all'interno del centrodestra, parlando di chissà quali divergenze tra Salvini e Giorgia Meloni. È stato proprio il numero uno della Lega a smentire le voci sulle divisioni, assicurando che la coalizione resterà compatta anche dopo il voto: "Sull'Ucraina io, Giorgia Meloni e Tajani abbiamo detto la stessa cosa. Non so a che cosa ci si riferisca quando sento parlare di duello".
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