Silvio Berlusconi prosegue le interviste coi media e questa sera è stato intervistato dal Tg1 delle 20, con il quale ha affrontato i principali temi che sono emersi nel corso della campagna elettorale in via di esaurimento. La guerra in Ucraina scatenata dalla Russia è senz'altro uno degli argomenti che, più di tutti, ha catalizzato su di sé l'attenzione dei leader politici. In particolar modo, a dare spunti agli esponenti dei partiti sono stati il tema delle sanzioni e delle armi, argomenti che si inseriscono nel più ampio spettro del posizionamento internazionale dell'Italia in caso di governo di centrodestra. Tutti i leader del centrodestra hanno detto e ribadito più volte di essere schierati dalla parte dell'Ucraina e di essere favorevoli alle sanzioni internazionali, il che conferma anche il posizionamento euro-atlantico del centrodestra tutto. "Sull'efficacia delle sanzioni alla Russia si può discutere ma ora la solidarietà all'Occidente per noi viene prima di ogni altra cosa", ha rimarcato ancora una volta il Cavaliere durante l'intervista rilasciata al Tg1. Concetto che ha ribadito anche a Sky: "Non ci discosteremo dalle decisioni dell'Occidente".
L'omaggio alla Regina
Ospite di Sky, il Cavaliere ha voluto dedicare un pensiero per la regina Elisabetta II, della quale oggi si sono svolti i funerali. Anche lui, oggi, si è fermato per assistere ai funerali della monarca inglese: "L'ho fatto nel ricordo commosso degli incontri che ho avuto con lei in diverse occasioni, in qualità di presidente del Consiglio italiano. Con lei oggi se n'è andata una pagina importante della storia non soltanto del Regno Unito". Quindi, ha lasciato un pensiero personale legato ai loro incontri: "Si era informata e sapeva che condividevamo due passioni, quella per i cani e quella per i giardini, gli alberi, le piante: oltre ai grandi temi della politica mondiale, mi ha intrattenuto a lungo su questi argomenti, in apparenza minori, con autentica passione e sorprendente competenza. Oso dire che pur nel rigoroso rispetto delle forme, al quale la Regina non veniva mai meno, fra lei e me fosse nata una cordiale simpatia".
Il posizionamento del governo di centrodestra
Tornando alla campagna elettorale e ai temi che l'hanno sostenuta, Silvio Berlusconi ha voluto mettere in chiaro anche i rapporti con Viktor Orban: "Il nostro riferimento in Europa è il Partito popolare europeo. La maggiore famiglia politica in Europa, quella che gestisce i vertici dell'Unione Europea, che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia. La signora von der Leyen, presidente della Commissione Europea, e la signora Metzòla, presidente del Parlamento Europeo, sono entrambe espressione del nostro partito. Noi siamo quell'Europa lì". Quindi, Silvio Berlusconi ha aggiunto: "Orban è un leader democraticamente eletto e merita rispetto, è anche un mio amico, ma l'Europa di Orban non è e non sarà mai la nostra Europa". Facendosi garante dell'europeismo e dell'atlantismo, nonché di tutti i diritti garantiti dall'Europa, Silvio Berlusconi ha concluso: "Noi, e solo noi, saremo i centristi che governeranno il Paese nei prossimi anni. Saremo in ogni caso determinanti, numericamente e politicamente. Ma più forte sarà il nostro peso nella coalizione, meglio potremo garantire il profilo liberale ed europeista dell'azione di governo". Sulla nascita del Terzo polo, che vorrebbe collocarsi come centro, Silvio Berlusconi spegne ogni entusiasmo: "Nessun elettore moderato o centrista può pensare di votarli, se non vuole gettare via il proprio voto".
La leadership di Giorgia Meloni
Se i sondaggi saranno confermati dalle urne, potrebbe essere Giorgia Meloni a guidare il prossimo governo. Una scelta nelle mani del popolo che trova il pieno appoggio di Silvio Berlusconi: "È stata un buon ministro nel mio governo e un'alleata leale per tanti anni. Sa come parlare al suo popolo e ha la giusta determinazione nel perseguire i suoi obbiettivi. Viene da una storia e da una cultura politica che non è la mia. Accusarla per questo di tendenze autoritarie o di essere un pericolo per la democrazia è semplicemente ridicolo". Quindi, l'ex premier ha concluso: "Noi rappresentiamo nella coalizione i liberali, i cristiani, i riformatori, i garantisti, gli europeisti, agli atlantisti".
La crisi energetica
Sul fronte del caro bollette e della crisi dell'energia, Silvio Berlusconi ha confermato la sua posizione sullo scostamento di bilancio, che dal suo punto di vista rappresenta l'ultima spiaggia per la gestione degli aumenti. "Siamo di fronte a un rischio molto grave, dopo la pandemia il paese aveva iniziato a riprendersi e il lavoro del governo Draghi stava dando buoni risultati, questa nuova crisi rischia di soffocare la ripresa fragile e scatenare una ondata di recessione, inflazione e disoccupazione", ha spiegato il Cav, aggiungendo: "Lo scostamento è da evitare perché la situazione del debito pubblico è già difficile, deve essere davvero l'ultima spiaggia e va concordato con l'Ue".
Le droghe
Ma il Cavaliere ha rilasciato anche un'intervista al profilo social Torcha, uno dei più seguiti dai giovani tra quelli incentrati sulla politica interna. Con loro, il presidente di Forza Italia ha ribadito la sua ferma posizione contro qualunque tipo di droga: "Non voglio certo mandare in prigione chi si fa una canna ma la normalizzazione dell'uso di sostanze stupefacenti credo sia un grave errore". Silvio Berlusconi ha poi aggiunto: "Sono sostanze solo apparentemente innocue ma in realtà pericolose, soprattutto nell'età dello sviluppo, che spesso preludono e incentivano l'assunzione di altre droghe molto più pericolose". Infine, il Cavaliere ha concluso spiegando che è "un messaggio culturale sbagliato. Il cosiddetto sballo ottenuto con le droghe e con l'abuso di alcol, è una forma di de-responsabilizzazione. Esattamente il contrario di quello che servirebbe ai nostri ragazzi".
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