Borse europee in calo con l'aumentare dei timori degli investitori per una recessione globale. Alla vigilia della stagione delle trimestrali l'attenzione si concentra sull'andamento dell'inflazione e dei rendimenti dei Titoli di Stato. Fari puntati anche sulla guerra in Ucraina con l'escalation da parte della Russia dopo l'esplosione sul ponte di Crimea.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,5%. In flessione Parigi (-0,7%), Londra (-0,6%), Madrid (-0,5%) e Francoforte (-0,1%).
Sul fronte dei cambi l'euro è debole sul dollaro a 0,9704. La sterlina è in lieve calo sul dollaro (-0,1% a 1,1078) mentre si rafforza sull'euro (+0,3% a 1,1415), dopo le misure messe in campo dalla Banca d'Inghilterra.
I principali listini azionari sono appesantiti dalle utility (-1,3%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 3,1% a 151 euro al megawattora. Male anche i comparti della farmaceutica (-1%) e dell'informatica (-0,8%), quest'ultimo dopo la stretta Usa alle importazioni dalla Cina.
Poco mossa l'energia (-0,02%), con il prezzo del petrolio in calo. Il Wti scende a 92,20 dollari al barile (-0,5%) e il brent a 97,36 dollari (-0,55%). In controtendenza il comparto finanziario con le banche e le assicurazioni (+0,1%), mentre i tassi d'interesse dei Titoli di Stato invertono la rotta dopo un avvio in rialzo.
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