Bocche cucite in Tribunale, mentre l'imprenditore forlivese spiega: «Esibita tutta la documentazione necessaria a dimostrare l'estraneità a qualsiasi condotta illecita».

La Procura di Forlì ha aperto un'indagine sull'importazione di mascherine dal sud est asiatico, nei primissimi periodi della pandemia nel 2020, che vede coinvolta anche la società dell'ex deputato forlivese Gianluca Pini, la Codice, che ha sede a Fusignano.

Un'inchiesta portata avanti nel massimo riserbo dagli uffici di piazzale Beccaria, che vuole vedere chiaro sulla compravendita dei dispositivi di protezione individuali, per alcuni milioni di euro, e sulle procedure seguite. La distribuzione aveva riguardato l'Ausl Romagna, Corofar, ma non solo. Tutti percorsi che dovranno essere ricostruiti. Le ipotesi di accusa della Procura forlivese sarebbero corruzione, truffa, turbativa d'asta. (...) Corriere Romagna

L'ex deputato forlivese della Lega Gianluca Pini