Sono passati nove anni da quando il Sap a Ravenna regalò ai propri iscritti le spy pen per filmare gli interventi di servizio, a tutela dei cittadini coinvolti e dell'incolumità degli agenti stessi che in questo modo si sarebbero potuti difendere da calunnie e denunce temerarie. Una delle microcamere fu donata anche all'allora sindaco Fabrizio Matteucci che accolse con favore l'iniziativa; non a caso nel 2020 la giunta ha approvato l'utilizzo delle body cam da parte degli agenti della Polizia locale. A lungo invece l'Amministrazione centrale della Polizia di Stato ha fatto cadere nel vuoto l'appello lanciato dal sindacato; solo nei giorni scorsi infatti, con una circolare inviata a tutte le questure, il capo della polizia Lamberto Giannini ha annunciato che i reparti mobili di polizia e i battaglioni dei carabinieri verranno dotati di videocamere indossabili sulla divisa dagli agenti durante le ore di servizio, per riprendere la regolarità del loro operato e tutto quello che accade di fronte a loro. Per ora quelle in dotazione alle forze dell'ordine saranno un migliaio, destinate al personale di reparti mobili e battaglioni impegnati nelle operazioni di ordine pubblico. Le registrazioni verranno conservate per sei mesi a partire da quando sono state effettuate, salvo che non siano oggetto di indagini...Corriere Romagna
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