Alla Bottega del Capello si è tenuto un meeting con la tricologa Ludovica Pistol, una delle massime studiose italiane sugli effetti collaterali provocati dalla chemioterapia. "Per arginare la caduta è essenziale la detossinazione, ma se lo stile di vita è sbagliato la ripresa è molto difficile"
"Gli effetti del long-Covid sulla salute dei capelli si evidenziano dopo tre mesi dalla guarigione". Questo ed altri spunti interessanti sono emersi durante l'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a La Bottega del Capello di Cesenatico alla presenza della tricologa Ludovica Pistol, una delle massime studiose italiane sugli effetti collaterali provocati dalla chemioterapia.
Più del 30% di chi ha avuto il Covid-19 - è la fotografia scattata dallo staff della dottoressa Pistol - ha manifestato nelle settimane successive dei disturbi di salute provocati dal generale indebolimento del sistema immunitario, come infezioni alle vie urinarie, candidosi e prostatiti negli uomini.
Tra gli strascichi più evidenti anche un'anomala caduta dei capelli che si intensifica, in media, circa tre mesi dopo l'infezione. Alcuni studi autorevoli hanno evidenziato che la fisiologica perdita dei capelli (100-200 capelli al giorno), dopo la guarigione dal coronavirus, subisce una forte accelerata che, in alcuni casi, si protrae per molto tempo, provocando anche danni importanti alla cute.
La causa di tale complicanza è stata attribuita alla tossicità diretta del Covid sui follicoli piliferi e sui vasi capillari del cuoio capelluto, alla ipo-ossigenazione del sangue durante la malattia, all'allettamento, alle terapie farmacologiche, alla perdita di peso, alla sofferenza sistemica dell'organismo durante la malattia (febbre alta, ipossia generalizzata) ed al forte stress emotivo al quale in quei giorni è sottoposto l'organismo.
Per arginare gli effetti della perdita di capelli post-Covid diventa dunque fondamentale sottoporsi a trattamenti adeguati come una regolare detossinazione della cute attraverso massaggi linfatici che, riequilibrando il metabolismo dei bulbi, creano le condizioni ideali per una ricrescita più rapida e vigorosa: "In questo senso - spiega Ilenia Benaglia - i trattamenti possono fare tantissimo, ma una detossinazione del cuoio capelluto, per quanto utile e preziosa, non può fare miracoli se non è associata ad uno stile di vita adeguato. Alle mie clienti spiego sempre l'importanza di un regime nutrizionale sano e ben bilanciato perché se abbiamo cura dei capelli e poi a tavola ingurgitiamo ogni giorno enormi quantità di grassi, zuccheri e alcol, anche i nostri capelli, alla lunga, ne soffriranno. Per il benessere della cute, inoltre, è molto importante avere una dieta ricca di vitamine B, sali minerali, ferro e zinco. Allo stesso modo, il benessere dei nostri capelli è connesso anche al nostro stato d'animo. Lo stress, l'ansia e i cattivi pensieri sono un killer silenzioso del nostro organismo ed i capelli sono una spia spesso infallibile per capire come stiamo davvero sul piano emotivo".
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