(ANSA) - BOLOGNA, 27 LUG - Un agente di scommesse di origine
siciliana, domiciliato a Bologna, è indagato dalla Guardia di
Finanza per avere evaso il fisco per circa 28 milioni, omettendo
di dichiarare redditi per oltre 23 milioni e Iva per altri 5.
Secondo le accuse l'uomo, oggi collaboratore di giustizia, ha
svolto attività di procacciatore d'affari per conto di una
società di scommesse on-line di Malta omettendo di dichiarare i
propri redditi in Italia. Le somme, in particolare,
corrispondono alle commissioni percepite negli anni dal 2016 al
2018.
L'attività delle Fiamme Gialle di Bologna ha preso le mosse
da indagini condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria
di Reggio Calabria, che avevano portato all'individuazione sul
territorio nazionale della organizzazione occulta di un
bookmaker estero, attivo nel settore della raccolta illegale di
scommesse operate attraverso siti web ".com", gestiti da
soggetti riconducibili a organizzazioni mafiose e attivi in
Sicilia, Calabria, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Marche.
Gli accertamenti hanno fatto emergere che il bookmaker maltese,
per la raccolta del gioco e delle scommesse non autorizzate, si
era avvalso in Italia di una rete capillare di persone,
coordinate da 28 master tra cui il soggetto indagato.
Si tratta - spiega la Gdf - di veri e propri intermediari che
hanno operato, nelle rispettive aree di competenza, per
promuovere i siti di gioco della piattaforma maltese, ricevendo
una remunerazione proporzionale alla raccolta illegale di
scommesse. La posizione del collaboratore, per le condotte di
evasione fiscale, è tuttora al vaglio dell'Autorità Giudiziaria.
(ANSA).
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