"Discutiamo di quello che volete, ma agli elettori di Azione non possiamo chiedere di votare Di Maio, Bonelli (anti ILVA, termovalorizzatori e rigassificatori) e Fratoianni (che ha votato 55 volte la sfiducia a Draghi) nei collegi uninominali". Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda che in un successivo Tweet aggiunge: "con +Europa abbiamo presentato un'agenda di Governo. Fratoianni e Bonelli non la condividono integralmente. Di Maio è la principale ragione per cui abbiamo specificato che ci impegniamo a candidare a posti di governo solo persone con solide competenze". "Non si batte la destra - prosegue - senza costruire una prospettiva di Governo" e "non si costruisce una prospettiva di Governo se non si condividono dei contenuti. La stagione del "tutti contro" è finita perché ha dimostrato di essere fallimentare". "Gli elettori - avverte - chiedono coerenza e serietà. Queste elezioni si possono vincere se, come ha fatto Draghi nel suo discorso al Senato, si è in grado di dire dei si e dei no e indicare una rotta precisa. Basta aperture ai 5S, basta raccattarsi i 5S. Chiarezza di contenuti e coraggio", conclude.
Sull'indiscrezione rilanciata oggi da alcuni giornali secondo la quale il Pd starebbe corteggiando l'attuale presidente della CameraCarlo Calenda Fico, Calelda commenta sui social con un semplice "Wow".
"Ai diciottenni non serve una dote, ma un'istruzione di qualità e meno tasse sul lavoro. Azione aveva proposto di concentrare il taglio dello scorso anno sui ragazzi fino a 30 anni. Nessuno, dicasi nessuno, lo ha votato. #ItaliasulSerio", scrive ancora su Twitter Calenda, riferendosi alla proposta del segretario del Pd, Enrico Letta, avanzata ieri nell'intervista a Tg2 Post.
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