Problemi a livello nazionale ma anche a livello locale per il Partito Democratico. Se per le politiche è arrivata la rottura con Carlo Calenda – Letta ora si ritrova "solo" con Di Maio, Fratoianni e Bonelli – per le regionali in Sicilia la rottura con il Movimento 5 Stelle è più di un'ipotesi. La frattura tra il segretario dem e Giuseppe Conte per la caduta del governo Draghi ha avuto delle ripercussioni, come testimoniato dall'ultimatum giunto da casa pentastellata.
Come confermato dall'Agi, Caterina Chinnici deve fare i conti con il diktat grillino. L'europarlamentare del Partito Democratico ha vinto le primarie farsa dela coalizione progressista in Sicilia per la corsa alla presidenza della Regione, ma il M5s è pronto a chiamarsi fuori: "Possiamo andare avanti assieme, ma solo a patto che sui temi siciliani ci sia un impegno ferreo da parte di Caterina Chinnici e degli alleati". Ma gli uomini di Conte sono perentori: siamo pronti a correre da soli.
Lunedì si è tenuta l'assemblea regionale del Movimento 5 Stelle: tra i protagonisti anche Giuseppe Conte, che ha delegato agli esponenti siciliani la decisione sulla prosecuzione dell'alleanza con i dem alle regionali. E il dibattito in casa pentastellata si è acceso: c'è chi intende mantenere l'impegno preso con le primarie, ma anche chi chiede di rompere.
Il verdetto dell'assemblea regionale ha passato la palla ai dem. "La coalizione col Pd? Se resterà in piedi dipende da una ferrea convergenza sui temi, sui quali non arretreremo di un centimetro", l'analisi del referente siciliano del M5s Nuccio di Paola. I 5 Stelle porteranno sul tavolo nove temi siciliani:"Se diranno no solo ad uno di questi, allora saremo pronti a rompere l'alleanza e ad andare da soli". Un ultimatum piuttosto stringente, senza mezze misure. Il cammino dei giallorossi è tutt'altro che scontato, insomma: "In ogni caso, proprio come ha detto il presidente Conte in collegamento da remoto, il nostro campo sarà quello giusto. Dobbiamo far pesare, come ha sottolineato Conte, i nostri principi, i nostri valori, la nostra ferrea intransigenza sui temi".
Per il momento Caterina Chinnici non ha commentato la vicenda. Non mancano le voci su un suo possibile passo indietro, nonostante le aperture al mondo grillino degli ultimi giorni. Recentemente, ai microfoni di Repubblica, aveva rimarcato:"Pd e Movimento 5Stelle hanno portato avanti in questi anni all'Ars un impegno comune su molti temi cruciali: per esempio la tutela dell'ambiente, la lotta alle diseguaglianze, il salario minimo, e c'è stata poi la condivisione dell'esperienza delle primarie. Penso sia un patrimonio da nondisperdere e considero il Movimento una forza trainante di questo percorso fatto in Sicilia e un alleato fondamentale per vincere questa sfida. Conto sul sostegno del M5S e ho molto apprezzato i segnali dati in questi giorni da alcuni dei suoi principali esponenti". Attesi aggiornamenti, lo psicodramma giallorosso in Sicilia continua...
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