(ANSA) - BOLOGNA, 02 AGO - Scambiando un operaio, che voleva
recuperare degli attrezzi insieme al suo datore di lavoro, per
un ladro, un 35enne e un 37enne di origine tunisina, sono stati
arrestati per tentato omicidio in concorso. Nel dettaglio lo
scorso 22 luglio, in un cantiere edile a Castenaso nel
Bolognese, hanno bloccato un 34enne bolognese, legandogli mani e
piedi a un tavolo usando filo di ferro; hanno tentato di
soffocarlo, lo hanno picchiato e preso a bastonate.
Mentre il capo cantiere è riuscito a scappare, un residente,
sentendo il trambusto provenire da un container in via dei
Mille, ha chiamato i Carabinieri che hanno trovato il 34enne
privo di sensi e lo hanno affidato al 118: l'uomo ha riportato
10 giorni di prognosi.
Avviati gli accertamenti, coordinati dal pm Francesca Rago, i
militari della compagnia di San Lazzaro di Savena in un primo
momento hanno identificato i due stranieri, scoperti poco
distante, ritenendoli responsabili di una rapina ai danni del
34enne. Il suo smartphone sparito durante l'aggressione è stato
scoperto nascosto nella tasca di uno dei due ed è stato
restituito alla vittima. Poi proseguendo le indagini, è stato
ricostruito il quadro: intorno alle 19 del 22 luglio, il capo
cantiere e il 34enne, come ricostruito dai militari, hanno
raggiunto il luogo di lavoro per prendere degli attrezzi. Il
35enne e il 37enne, licenziati da qualche giorno, ubriachi e che
dormivano nel container, hanno reagito all'ingresso dei due
bloccando l'operaio perché lo hanno scambiato per un ladro.
I due hanno poi lasciato Bologna: i carabinieri li hanno
rintracciati in provincia di Verona e sono stati sottoposti a un
provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Bologna. Al
momento, il 35enne e il 37enne, sottoposti alla misura cautelare
emessa dal Gip al termine dell'udienza di convalida, si trovano
in carcere a Verona. (ANSA).
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