(ANSA) - BREUIL-CERVINIA, 10 AGO - La siccità continua a far
emergere tracce del passato sulle Alpi. A 3.090 metri di quota,
la fusione del ghiacciaio del Ventina, a Cervinia, ha restituito
un ordigno, verosimilmente un proiettile d'artiglieria della
seconda guerra mondiale. In parte ossidato, misura 30 centimetri
di lunghezza e cinque di diametro. Non vi sono abitazioni nelle
vicinanze e neppure impianti sportivi. L'area, nel Canale della
spazzatura, è stata delimitata con transenne, ed è vietato
avvicinarsi. E' stato un cittadino a segnalare il ritrovamento
nei giorni scorsi ai carabinieri, che hanno richiesto
l'intervento degli artificieri dell'esercito.
Dall'altra parte del confine, in Svizzera, sono due i
ritrovamenti recenti. Il 26 luglio la fusione del ghiacciaio
Stockji (3.092 metri), non lontano dal Cervino, ha portato alla
luce i resti mummificati di un alpinista morto probabilmente da
almeno 30 anni. Alcuni giorni dopo, il 4 agosto, il ghiacciaio
dell'Aletsch, sempre nel canton Vallese, ha restituito alcune
parti di un aereo da turismo, un Piper Cherokee, precipitato nel
giugno del 1968. (ANSA).
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