(ANSA) – BARI, 30 SET – I carabinieri di Bari hanno arrestato
e portato in carcere quattro uomini, mentre una donna è stata
sottoposta all'obbligo di dimora, con le accuse, a vario titolo,
di concorso in duplice tentato omicidio, favoreggiamento, porto
e detenzione di arma comune da sparo, esplosione di colpi di
arma da fuoco, con la aggravante del metodo mafioso. Le misure
cautelari sono state emesse dal gip di Bari su richiesta della
Direzione distrettuale antimafia. I fatti contestati risalgono
al 19 marzo scorso. Le persone arrestate sono il 28enne Davide
Pascazio, il 45enne Giovanni Montani, il 48enne Michele Minella,
e il 24enne Nicola Cassano. Obbligo di dimora per la 48enne
Mariagrazia Quaranta.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, alle 19.30 del 19
marzo scorso, nel quartiere San Paolo di Bari, Pascazio, Montani
e Minella, spararono sette colpi di pistola contro l'auto di
Cassano, ritenuto appartenente al clan Strisciuglio, perché
poche ore prima dell'agguato avrebbe sparato contro l'abitazione
di uno dei tre rivali. Cassano rimase ferito all'anca e alla
coscia destra, e la fidanzata 16enne che era in auto con lui fu
ferita alla gamba sinistra e alla caviglia destra.
La 48enne Quaranta si sarebbe adoperata per eludere le
indagini degli investigatori fornendo false dichiarazioni e
sporgendo una falsa denuncia di furto dell'auto utilizzata per
l'agguato, una Citroen C2, che in realtà era stata fatta
demolire, ricevendo in cambio tremila euro. (ANSA).
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