Avvio in forte ribasso per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in calo del 2,15% a 21.449 punti mentre lo stop della Russia ai flussi di gas attraverso il Nord Stream mette a rischio la tenuta dell'economia europea.
L'euro riagguanta quota 0,99 sul dollaro, dopo aver ritoccato i minimi dal 2002 a 0,98: la moneta unica scambia ora col biglietto verde a 0,991
Vola il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam dopo lo stop al Nord Stream comunicato venerdì a mercati chiusi da Gazprom. I future Ttf, punto di riferimento del gas in Europa, s'impennano a 275 euro al megawattora in avvio di contrattazioni, con un rialzo del 28% rispetto alla chiusura di 214,7 euro di venerdì.
Le scorte di gas dell'Unione Europea sono salite nel corso dell'ultima settimana all'81,55% della capacità di stoccaggio. I dati del Gie (Gas Infrastructure Europe) indicano, alla data di sabato scorso, un riempimento dell'85,55% degli stoccaggi in Germania e dell'83,74% di quelli in Italia.
Prezzo del petrolio in netto aumento in avvio di settimana in attesa della riunione dell'Opec+ che potrebbe decidere per un taglio della produzione e dopo la presa di posizione del G7 su un price cap al petrolio russo. Il greggio Wti passa di mano a 88,53 dollari al barile con un aumento dell'1,91%; il Brent sale del 2,13% a 95 dollari al barile.
La caduta dell'euro segue l'annuncio di Mosca, prima del weekend, sul taglio delle forniture di gas alla Germania e all'Europa attraverso Nord Stream 1. La lenta caduta dell'euro sul dollaro continua dall'inizio dell'anno, zavorrata dall'incertezza economica innescata dopo l'invasione russa in Ucraina.
Prevale il segno rosso sulle Borse asiatiche, che scontano gli effetti della crisi energetica e sono appesantite dalla possibile limitazione, oggetto di valutazione da parte dell'amministrazione americana, degli investimenti Usa nelle società tecnologiche cinesi. Tokyo ha perso lo 0,1%, Seul lo 0,2% mentre Sydney ha chiuso in rialzo dello 0,3%. Soffre invece Hong Kong, in calo dell'1,3%, mentre Shanghai arretra dello 0,1% e Shenzhen dello 0,7%. In forte ribasso i future sull'Europa, che paga l'impennata del prezzo del gas (+23,4% a 275 euro) scatenata dalla prolungata chiusura del Nord Stream: quelli su Francoforte cedono il 2,9%, quelli su Milano il 2,5% e quelli su Londra il 2,2%. L'euro intanto ritocca i minimi da vent'anni sul dollaro, scendendo sotto quota 0,99. In una giornata che vedrà la chiusura di Wall Street per il Labour Day gli occhi degli investitori sono puntati anche sulla riunione dell'Opec+, che potrebbe decidere di tagliare la produzione di petrolio (il wti sale del 2,1% a 88,7 dollari) allo scopo di sostenere i prezzi.
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