(ANSA) – MILANO, 23 SET – Felpa, jeans, faccia dipinta e
scarpe comode: è partito da largo Cairoli a Milano il corteo dei
Fridays for future per la prima manifestazione per il clima dopo
l'estate: sono oltre un migliaio, diretti al Palazzo della
Regione Lombardia.
"Anche in clima di elezioni i giornali ne hanno parlato
pochissimo: l'ambiente è sempre strumentale per fini altri, per
fare campagna elettorale tra partiti e portare avanti politiche
energetiche e economiche molto specifiche che sono solo a valle
di quello che bisognerebbe fare" spiega la la portavoce di
Fridays for future Italia, Martina Comparelli, in testa al
corteo. Tra le istanze dei giovani manifestanti, c'è "l'urgenza
di affrontare la crisi climatica e passare a un mix energetico
più possibile pulito e economico; che i beni comuni siano messi
al sicuro" con "la rimunicipalizzazione dell'acqua e la
manutenzione dei dotti; l'efficientamento degli edifici popolari
e delle scuole; politiche di sicurezza e giustizia sul lavoro".
Dai megafoni del movimento 'apartitico' arrivano appelli alla
politica: "Non arretriamo di un centimetro sui nostri diritti.
Abbiamo diritto alla giustizia climatica". I leader politici "ci
trattano come acquirenti, consumatori, che devono decidere 'voto
questo o quello' guardando le vetrine – grida uno studente – i
governi si sono susseguiti e non hanno fatto niente. È difficile
credere che le cose cambieranno con il voto".
Alla manifestazione, scrive il movimento sulle pagine social, "sono vietati simboli elettorali. Le nostre piazze sono
antifasciste, transfemministe, antirazziste e non violente.
Nessun comportamento sessista, razzista e violento sarà
tollerato". Lo sciopero globale continua nel pomeriggio:
appuntamento alle 18.30 ancora a Largo Cairoli per un nuovo
corteo che arriverà alle Colonne di San Lorenzo. (ANSA).
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