Lunga intervista rilasciata dal presidente Silvio Berlusconi al Giornale di Vicenza, durante la quale il Cavaliere ha ripercorso gli ultimi mesi della politica italiana, a partire dalla caduta del governo Draghi, per il quale il presidente di Forza Italia imputa ogni responsabilità al Movimento 5 stelle, sottolineando come il suo partito e la Lega, con atto parlamentare al Senato, abbiano chiesto "che il governo Draghi andasse avanti senza i 5 Stelle, sino alla fine della legislatura scelta logica e coerente, visto che i 5 Stelle che si erano ritirati dalla maggioranza da mesi e che per affermazione dello stesso Draghi, bloccavano l'attività dell'esecutivo". Come rivelano anche le cronache politiche di quei giorni convulsi, infatti, Silvio Berlusconi ricorda che è stato "il Partito Democratico, che oggi ribalta la realtà, a rendere impossibile questa soluzione. Hanno addirittura tentato fino all'ultimo di ricostituire la vecchia maggioranza PD-Cinque Stelle".
"Terzo polo? Ininfluente"
La fine del governo Draghi ha portato anche a nuovi assetti politici, che hanno a loro volta generato la nascita del Terzo polo, che mira all'elettorato di Forza Italia. Velleità destinate a restare tali, secondo Silvio Berlusconi, che spiega come "Quel cosiddetto centro sarà una piccola parte dell'opposizione guidata dal Pd", perché "l'unico centro moderato che governerà il Paese e che determinerà le politiche dell'esecutivo per i prossimi 5 anni sarà quello costituito da Forza Italia". Ed è anche in ragione di questo che Silvio Berlusconi esclude la possibilità di un sorpasso da parte di Calenda e Renzi ma, "se anche dovesse avvenire, non cambierebbe i termini della questione. Il cosiddetto Terzo polo, che in realtà è il quarto, perché se c'è un terzo polo sono i 5 Stelle, non vincerà alcun collegio e avrà comunque in parlamento una maggioranza sparuta e assolutamente ininfluente".
Chi gli imputa di essersi alleato a una destra sovranista per il nuovo governo, il Cavaliere spiega che grazie alla presenza in politica di Forza Italia da ormai 28 anni, il "sovranismo ottuso e pericoloso" nel nostro Paese è "solo una frangia marginale". Ovviamente, questo non implica un appiattimento della maggioranza, che al suo interno prevede diversi partiti con identità proprie. E, come ha sottolineato l'ex premier, "Tanto più forte sarà Forza Italia, quanto più marcato sarà il carattere europeista, atlantista, liberale, cristiano, garantista" del nuovo governo.
Economia e caro energia
E a proposito del nuovo governo e delle sue mosse, Silvio Berlusconi ha rimarcato ancora una volta come tutte le misure promesse "sono orientate a dare una formidabile spinta alla crescita". Ma la spinta, come ha spiegato il Cavaliere, produce gettito e, quindi, "nel medio periodo le nostre riforme si copriranno da sole e la flat tax, facendo sparire ogni evasione come è successo nei 54 Paesi che l'hanno adottata, si applicherà anche su quella rilevante parte di Pil ch e oggi è sommerso".
Ma uno dei problemi più grossi che il governo entrare sarà costretto ad affrontare è rappresentato dal caro energia, anche se è necessario che misure vengano adottate nell'immediato dal parte del governo ancora in carica mediante decreto, "per evitare che questi incredibili aumenti ricadano sulle imprese e sui cittadini". Quello di Silvio Berlusconi è un appello al buon senso, perché senza un intervento "Rischiamo una raffica di chiusure, di riduzioni del personale, di ulteriori aumenti dei prezzi al consumo, di famiglie che devono scegliere tra fare la spesa o pagare le bollette". Le cause di questo disastro, il Cavaliere le riconduce a un periodo ben precedente a quello della guerra in Ucraina, perché "nel 2011 la nostra dipendenza dal gas russo era scesa dal 35% al a9,9%. Tre anni dopo, il governo Letta l'ha fatta risalire fino al 45,4%". Pr arrivare ai livelli di oggi, dove l'Italia è costretta a larghe importazioni per la mancanza di tutte quelle infrastrutture, come i rigassificatori, bloccati dalla sinistra.
Conflitto in Ucraina
E a proposito della Russia e della guerra scatenata in Ucraina, che ha generato un devastante effetto domino sull'economia mondiale, Silvio Berlusconi ha ribadito l'intenzione di Forza Italia e del centro destra di mantenere "esattamente la linea che tenuto finora, di perfetta coerenza con l'Europa e con l'Occidente. Forza Italia ne sarà garante". D'altronde, Forza Italia ha fatto da sempre dell'atlantismo uno dei suoi baluardi, che rimarrà tale anche in futuro. "Rimane ovviamente l'auspicio che questo orrendo massacro finisca il più in fretta possibile, grazie all'intervento della diplomazia internazionale", ha concluso il premier.
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