Il Papa è arrivato giunto ad Assisi per incontrare i giovani di "The Economy of Francesco". L'elicottero con a bordo il Pontefice è atterrato a qualche centinaio di metri dal teatro Lyrivk dove parlerà alle ragazze e ai ragazzi, provenienti da 100 diversi Paesi, che si sono dati appuntamento ad Assisi per disegnare una nuova economia mondiale. Lo faranno licenziando un documento conclusivo che sarà firmato da Papa Francesco.
Commentando le prime testimonianze dei ragazzi il Papa, con una battuta, ha chiesto loro di farsi sempre sentire: "Se non avete niente da dire almeno fate chiasso!", ha detto il Pontefice ridendo.
Poi lancia un appello ai giovani affinché trasformino "un'economia che uccide in un'economia della vita". "La nostra generazione vi ha lasciato in eredità molte ricchezze, ma non abbiamo saputo custodire il pianeta e non stiamo custodendo la pace". "Voi siete chiamati – ha detto Francesco – a diventare artigiani e costruttori della casa comune, una casa comune che 'sta andando in rovina'. Una nuova economia, ispirata a Francesco d'Assisi, oggi può e deve essere un'economia amica della terra e un'economia di pace. Si tratta di trasformare un'economia che uccide in un'economia della vita, in tutte le sue dimensioni".
Il Papa chiede che il lavoro torni al centro dell'economia: "Non dimenticatevi del lavoro, non dimenticatevi dei lavoratori". "Il lavoro è già la sfida del nostro tempo, e sarà ancora di più la sfida di domani. Senza lavoro degno e ben remunerato i giovani non diventano veramente adulti, le diseguaglianze aumentano. A volte si può sopravvivere senza lavoro, ma non si vive bene. Perciò, mentre create beni e servizi, non dimenticatevi di creare lavoro, buon lavoro, lavoro per tutti", ha detto intervenendo ad Assisi all'evento 'Economy of Francesco'.
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