(ANSA) – ROMA, 22 SET – "Un provvedimento che va a minare
il futuro delle categorie professionistiche inferiori del calcio
e in particolare quei soggetti che formano e valorizzano i
giovani, fornendo un contributo decisivo al movimento". E' un
grido d'allarme quello che la Lega Serie B manda alla Figc
affinché sia portavoce presso il Governo per intervenire in
merito alla possibilità, prevista dal decreto legislativo
36/2021, che la cosiddetta "mutualità", cioè il contributo che
la Serie A è tenuta a versare alle altre leghe e alla stessa
Figc, esca dal calcio a favore di altre federazioni.
Così, con una nota, la lega di Serie B sottolinea il fatto che "oggi i proventi della commercializzazione dei diritti
audiovisivi della Serie A alimentano lo sviluppo dei settori
giovanili delle società, la formazione e l'utilizzo di atleti
convocabili per le squadre nazionali giovanili italiane maschili
e femminili ma anche gli investimenti per gli impianti sportivi.
Sottrarle a queste finalità significa, pertanto, compromettere
il futuro di questo sport, un decreto che finisce con il
penalizzare quelle leghe come la B che fa della crescita dei
giovani la propria mission sportiva".
"Ridurre ulteriormente questi fondi, che scontano già marcate
differenze con le altre realtà di seconda categoria europea –
continua la nota -, significherebbe affossare definitivamente
chi con risultati apprezzabili si sforza di alimentare il
sistema calcio Italia. Il rischio di default, poi, è ancora più
alto in un momento in cui le proprietà soffrono per la crisi
economica e gli elevati costi dell'energia ai quali non sono
state date risposte decisive nemmeno con il recente decreto
aiuti".
"La Lega di serie B – conclude il comunicato – ha sin da
subito manifestato la necessità di un intervento in sede
legislativa per scongiurare il grave danno che questa norma
porterebbe. Ora alla federazione chiede di fare la sua doverosa
parte con un intervento deciso e risolutivo". (ANSA).
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