(ANSA) – ROMA, 10 SET – In gran parte d'Italia è la settimana
che sta per iniziare quella decisiva per l'avvio del nuovo anno
scolastico: il 12 settembre sarà infatti la volta di
Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte,
Veneto e Lombardia. Il 13 settembre toccherà rientrare tra i
banchi ai ragazzi campani; il 14 settembre a Calabria, Liguria,
Marche, Puglia, Sardegna, Umbria e Molise. Il 15 settembre
seguiranno gli studenti di
Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Ultimi a rientrare in classe
quelli di Sicilia e Valle d'Aosta il 19 settembre. Hanno già
iniziato le lezioni solo in Alto Adige, il 5 settembre scorso.
Dopo tre anni di pandemia, quest'anno, per la prima volta,
si tornera' a scuola senza mascherine – tranne per il personale
scolastico e gli alunni a rischio – senza orari diversificati,
senza misure di distanziamento e non è prevista la didattica a
distanza (dad): se un alunno si ammalerà di Covid, insomma,
rimarra' a casa come quando si prende una qualunque influenza e
non potra' seguire le lezioni dalla sua camera.
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in questi giorni
ha assicurato che "Allo stato attuale cominceremo un anno
scolastico in cui non mancano i docenti". Ma non la pensano così
i sindacati secondo i quali mancano circa 200 mila docenti,
15.000 amministrativi e non sono stati nominati circa 500
dirigenti previsti perfino dall'organico. (ANSA).
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