Due civili sono stati uccisi e altri cinque sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi di ieri nella regione ucraina di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook il capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel complesso, dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso, in questa regione sono stati uccisi 821 civili e 2.053 sono rimasti feriti.
Secondo l'ultimo report dell'intelligence britannica, intanto, la controffensiva ucraina lanciata il 6 settembre nel sud della regione di Kharkiv, nel nordest, ha colto di sorpresa le forze russe, mentre prosegue la controffensiva nella regione di Kherson, al sud. Con queste due operazioni, il fronte difensivo russo è sotto pressione sia sul fianco settentrionale, sia su quello meridionale.
Nella regione di Kharkiv le truppe ucraine hanno guadagnato fino a 50 chilometri di terreno lungo uno stretto fronte precedentemente occupato dai russi ed hanno preso il controllo o circondato numerose città. Di conseguenza, le forze russe attorno alla città di Izium sono sempre più isolate e le unità ucraine adesso minacciano la città di Kupiansk, la cui cattura sarebbe un duro colpo per Mosca perché si trova lungo i percorsi di rifornimento della
linea del fronte del Donbass.
La Russia ha inviato quindi 1.300 soldati ceceni nella regione di Kherson, come riferisce lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine sottolinendo che i soldati sono stati inviati a sostegno delle truppe di Mosca nelle zone occupate della regione, nel contesto della controffensiva ucraina.
Sul fronte diplomatico si registra una visita a sorpresa, oggi a Kiev, della ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, per dimostrare il forte sostegno di Berlino all'Ucraina nella sua guerra contro la Russia. "Oggi mi trovo a Kiev per dimostrare che possono continuare a contare su di noi. Che continueremo a stare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario, con forniture di armi e sostegno umanitario e finanziario", ha dichiarato Baerbock.
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