Addio a Ronald William Pelton: l'ex analista della National Security Agency (Nsa), una delle spie americane più famose della Guerra fredda, quando aiutò l'Urss, è morto a 80 anni in Maryland, dopo aver scontato circa 30 anni in galera ed essere tornato in libertà nel 2015.
Pelton fu condannato per aver venduto secreti della Difesa e delle comunicazioni americane. Il suo tradimento più dannoso fu quando informò l'intelligence sovietica della 'Operation Ivy Bells', un piano ideato dalla Nsa e dalla Marina Usa per intercettare le comunicazioni via cavo dell'Urss. Lavorò per 14 anni alla Nsa e dopo la pensione nel 1979 avvicinò l'ambasciata sovietica a Washington per offrire segreti governativi. Il suo avvocato sostenne che tradì il suo Paese perché era caduto in difficoltà finanziarie ed era disperato. In quel periodo incassava 24.500 dollari all'anno, pari a circa 100 mila dollari di oggi calcolando l'inflazione. A farlo catturare fu un agente del Kgb che voltò le spalle a Mosca e segnalò Pelton all'Fbi.
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