Nella prima mattinata di ieri, giungeva alla sala operativa la segnalazione da parte del proprietario di un ristorante di Marina Centro di un furto avvenuto all'interno del proprio locale. Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del locale, si notavano due individui, uno dei due più alto e con una mano ingessata, che, infranta la vetrata con un arnese, entravano velocemente nel locale. Dopo aver forzato il registrato di cassa, asportavano i soldi contenuti e attivatosi l'allarme, i due scappavano via facendo perdere le loro tracce.
Nel frattempo, giungeva un'altra segnalazione da parte del proprietario di un albergo attualmente chiuso, situato nelle adiacenze del ristorante, perché era scattato l'allarme. Giunti sul posto, i poliziotti incominciavano ad ispezionare la struttura ove, all'interno della depandance, rintracciavano un uomo intento a rovistare in alcuni scaffali e ripiani. Nelle tasche dell'uomo, che aveva una mano ingessata, veniva rinvenuto un cutter oltre che diverse schegge di vetro. Inoltre, nascosto sotto un letto, veniva rintracciato un altro individuo trovato in possesso di un cacciavite e diversi spiccioli.
Accompagnati in sicurezza in Questura, i due uomini, entrambi di origine magrebina di 40 e 30 anni, venivano tratti in arresto per tentato furto in abitazione in concorso. Inoltre, da una visione dei filmati del ristorante, i due veniva identificati anche quali gli autori del furto ivi commesso e pertanto venivano denunciati anche per furto aggravato in concorso.
Nella stessa mattinata i due, sottoposti a rito per direttissima, venivano condannati e tradotti presso la locale Casa Circondariale.
Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.
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