Il presidente del Ppe, Manfred Weber, si trova a Roma per sostenere la campagna elettorale di Forza Italia. Durante la conferenza stampa all'Associazione della stampa estera a Roma, tenuta assieme al coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, Weber ha spiegato che "la coalizione del centrodestra per il governo dell'Italia è fondata su un programma che ha un messaggio chiaro sui punti che riguarda l'Europa. Credo che in quel programma ci sia una garanzia anche per l'Europa". Parole importanti che mettono definitivamente a tacere la malelingue della sinistra, che cercano di instillare il dubbio che potrebbe rappresentare un pericolo per la democrazia e la stabilità dell'Unione europea.
Manfred Weber ha aggiunto: "Sono venuto per sostenere Forza Italia, ma ho piena fiducia nel senso democratico e istituzionale dell'Italia". Weber ha citato i casi di Polonia e Ungheria ed evidenziato che, al contrario di quanto accade con questi Stati "abbiamo piena fiducia nell'Italia che ha un senso democratico e delle istituzioni europee".
Gli ha fatto eco Antonio Tajani: "Forza Italia è dalla parte dell'Europa, dell'Occidente, della nato e degli Stati Uniti. Abbiamo sempre votato contro l'aggressione della Russia contro l'Ucraina". La guerra scatenata in Ucraina viene definita dal coordinatore di Forza Italia come "una violazione del diritto inaccettabile. Quello che era successo in passato è diverso: Berlusconi nel 2002 aveva cercato di fare avvicinare la Russia agli Stati Uniti. Voleva portare la Russia verso l'Occidente". Quelle di Antonio Tajani sono molto nette: "L'aggressore è la Russia, l'aggredito è l'Ucraina, ma tutti devono fare sforzi per raggiungere la pace. Da questo punto di vista ci sentiamo di garantire che la nostra posizione è molto chiara, poi fanno fede le votazioni. Ricordo che sono stato un dei primi in Europa a incontrare Zelensky".
Il conflitto ha avuto gravi ripercussioni nel tessuto economico europeo, soprattutto in termini energetici: "L'Europa deve essere solidale come lo è stata con la pandemia. Le sanzioni colpiscono soprattutto Germania, Italia e Polonia. La risposta deve essere livello europeo. Un tetto al prezzo del gas risolverebbe molti problemi e mi pare si vada nella giusta direzione". Antonio Tajani, quindi, ha aggiunto: "È un problema di tutti: giusto infliggere le sanzioni, ma abbiamo bisogno della solidarietà degli altri. Se si può arrivare a un sostegno alle imprese senza lo scostamento di bilancio è meglio. Non scelte affrettate, ma ponderate. Se vediamo che la situazione precipita, la regola vale meno della difesa della famiglia e del lavoro".
Antonio Tajani ha poi fatto il punto dell'attuale situazione elettorale: "Il Terzo Polo non esiste perché arriverà quarto, è una coalizione per la quale è inutile votare e che inevitabilmente dopo il voto andrà a sinistra. Non c'è nessuna possibilità che Forza Italia possa cambiare alleanza". Questo perché, come ha sottolineato il coordinatore azzurro, "è il popolo che decide e non qualche capriccio di qualche enfant prodige".
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