(ANSA) – MILANO, 09 SET – Si fa strada la pista dell'errore
umano nell'inchiesta sulle cause del maxi-incendio che mercoledì
mattina ha devastato la Nitrolchimica di San Giuliano Milanese.
Con i filmati che la Procura di Lodi sta acquisendo dai sistemi
di videosorveglianza delle ditte limitrofe – come si legge oggi
su vari quotidiani – arrivano le prime conferme sulla dinamica
dell'esplosione iniziale, quella che poi ha fatto partire la
reazione a catena.
Nei fotogrammi estratti si vedrebbe un operaio, tuttora
ricoverato al reparto Grandi ustionati del Niguarda in
condizioni critiche, mentre inserisce manciate di rifiuti
all'interno di un compattatore. La prima vampata sarebbe partita
da lì, probabilmente per l'inserimento di un
pezzo rovente o facilmente infiammabile e si sarebbe propagata a
una cisternetta per il trasporto di materiali. L'operaio avrebbe
provato a caricarla su un muletto e a portarla altrove, invece
di usare un estintore, finendo a contatto con un serbatoio di
solventi e facendolo esplodere. (ANSA).
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